Ad oggi sempre più studi stanno indagando l’efficacia dello yoga nel sostenere i processi di auto-regolazione fisiologica ed emotiva, promuovendo il tono vagale e bilanciando la risposta simpatica con quella parasimpatica del nostro sistema nervoso autonomo. Lo yoga ci fornisce strumenti bottom-up (dal corpo alla mente), come le posizioni, le tecniche di respirazione ed i mantra, e top-down (dalla mente al corpo), come la meditazione e i principi etici, per sviluppare la nostra capacità di interagire con il mondo interno ed esterno.

La Compassion Focused Therapy è un approccio terapeutico biopsicosociale, basato sulla teoria dell’evoluzione, che mira a sviluppare una motivazione compassionevole per noi stessi e per gli altri.

Sono ormai numerosissimi gli studi che ne dimostrano l’efficacia nel trattare condizioni di malessere psichico, affrontare situazioni di sofferenza e promuovere il benessere psicofisico. Attraverso le sue numerose pratiche meditative, di visualizzazione e corporee, agisce direttamente su parametri psicofisiologici, come la variabilità interbattito (la variazione nel tempo che intercorre tra un battito del cuore e quello successivo), che sono indicativi della capacità dell’organismo di far fronte a situazioni di stress. Grazie allo sviluppo di una motivazione compassionevole si acquisisce l’abilità di creare una sensazione interna di sicurezza e potenziare le qualità di saggezza, coraggio e desiderio di essere di aiuto (a sé e agli altri).

Il Compassion Focused Yoga rappresenta dunque un mezzo per integrare i benefici delle due discipline e trovare nel corpo una via di ingresso verso l’ascolto compassionevole di sé.